Una giornata a dir poco emozionante...
è stata una settimana non intensa, di più... ho dovuto decidere se proseguire la mia vita a Cesena o se, come avevo anticipato, tornare dopo 7 anni a casa: Firenze. Se accettare super lavori, o proseguire il percorso formativo in una azienda diversa, con un nuovo contratto permettendo il concludersi del percorso con l'esame di stato. Ho dovuto realmente capire quanto amavo il Rotaract, non solo come amici, famiglia e presenze ma come vita... e decidere di dedicarci un anno intero candidandomi come presidente. Ho sempre pensato, son sempre stata certa del fatto (confermato in questi anni in tutto e per tutto) che se la tua strada è una... quella percorrerai. Mi spiego meglio. Cerco sempre di vedere gli ostacoli come sfide e non come muri invalicabili o come sconfitte. A volte però se qualcosa non deve essere non deve essere, mentre se la strada è un'altra lì verrai condotto. Così è stato per Cesena. Così è stato per molti incontri, così è stato ora. In futuro chissà, ma era il momento di tornare, di dedicarmi al Rotaract, a me, alla famiglia, a Firenze e Tutto si è messo in modo in tale che questo potesse accadere. Ho firmato il contratto venerdì, sono stata eletta presidente sabato e domenica, stanca ma felice (in tutto questo considerate appunto una famiglia, un ragazzo, degli amici, il lavoro attuale, due città come minimo, le riunioni per i progetti che porto avanti con l'Università... giornate di oltre oltre oltre 24 ore insomma) ho fatto questo splendido service: ANGELI PER UN GIORNO.
Perchè davvero per un giorno diventavi letteralmente l'angelo di un bambino. Bimbi dai 3 ai 13 anni di casa di adozione che per un giorno venivano affidati a giovani volontari del Rotaract e non tra cinema (abbiamo visto i pinguini di Madagascar! sembravo io la bambina :) ), merende e giochi!
Ho insegnato insieme ad un fantastico altro angelo a scrivere ad un bimbo.
Ho visto altri cadere, ma alzarsi e sorridere.
Ho passato con la mia bambina momenti splendidi, di timida fiducia, di sorrisi, di spontaneo voler bene. Che regalo più grande potevamo fare a questi pezzi di cuore per Natale? Anche se purtroppo solo per un giorno... e che regalo più grande potevamo fare a noi?? Essere angeli, per un giorno.
Ed è indescrivibile come tutto questo ti riempia il cuore.
"Non si vede bene che con il cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi"